Tu scrivi anche di notte, perché di notte non dormì mai.
L'eterno viaggio, come quello che celebra Ron in Una città per cantare, prosegue così con la chitarra a tracolla, o una valigia più lieve. Quando sosti e fai un bilancio, racconti degli applausi ma non condividi i fischi per portarne da solo il peso, in fondo lo sai già.
Non puoi realmente riposarti e sai cosa ti aspetta. Un altro viaggio, una città per cantare.
Città per cantare, Ron, canzone per la notte.
E auguri, Ron.
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