Il dialogo che mi riporti tu, non è un riassunto banale o preciso senza peso. Tu prendi le parti e le riproponi fedeli persino nel tono. Cambi il volume, a seconda del personaggio, e con una smorfia segni l'arrivo di un nuovo interlocutore.
Io rido, rido di gioia, perché sei uno spettacolo. E tu perdi il filo, contagiata dalle risate.
Il dialogo perfetto è quello che rende felice.
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