Nella pioggia di auguri contemplo le mille vite di Clint Eastwood. Quegli ottantaquattro anni moltiplicati per non so quanto. La testardaggine, le chance, le svolte, i ritorni.
Mille vite scolpite negli occhi, nei solchi del viso, nei ruoli. E una sua coerenza, che non si confonde con il prevedibile.
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