Che strano mondo quello in cui gli umani parlano grazie ai cani, superando ancestrali timidezze.
Tu a fare un sacco di coccole extra, che di solito non ti appartengono quando fai la gita-lanciafiamme per il quartiere. Tanto da commuovere uno sconosciuto, un signore anziano dall'accento dolcemente meridionale. E lui torna sui suoi passi, mi ferma e mi dice: signora, si ricordi, meglio avere un cane amico che un amico cane.
Va via incassando un "buona giornata" che non avrei mai rivolto a uno sconosciuto.
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