La folla a cercarlo, timida e assetata, tra moto che arrivano da lontano nel tempo.
Che gioia vedere Giacomo Agostini che nasconde i suoi anni con gli anni, in libreria. Mi sembra più giovane di tanti noiosi non campioni, con un sorriso di quelli che non si lascia falsare mai. E i ricordi sfrecciano, ma sono talmente veloci che sono già arrivati qui, nel presente.
Un libro, un'occasione per tornare a solcare mari di sfide, nell'antico cortile che torna a pulsare di vita come la libreria. C'è anche un gruppo di tedeschi, servito di tè nella corte, ad aspettare lui e solo lui: l'italiano che si fa rispettare rispettando.
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