Tra i misteri che non potrò mai razionalmente risolvere. Cosa c'è, frugo alla ricerca della spiegazione, alla voce amico.
Non posso darti la complicità, se fai del male a qualcun altro oltre la tua vetrina. Né posso trattenerti la mano, come non riesco a farlo con me.
Alla voce amico, l'emozione di una donna che riesce a stare in un ambiente ostile e a parlare di pace.
Un uomo che si rialza più saggio e più triste, come il vecchio marinaio, o felice, felicissimo come un bambino.
Alla voce amico, c'è chi non mi giudica, se non vesto appariscente e se ho la voce bassa, persino le lentiggini. Che non mi vuole uguale a lui.
Perché siamo tutti diversi, e così belli, come mi insegnano i ragazzi di Galilea, che invitano a togliere la maschera uniforme.
Quante righe si inseguono, e quanto mi sfiorano senza lasciarmi più.
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