Che giorno confuso, da sciogliere nella notte.
Speravi in due gesti per costruire un ponte, ne hai visto uno solo e ti fa male perché lo sognavi tanto, per i tuoi fratelli. Tutti.
E ti racconti da sola che verrà un giorno in cui questo accadrà.
In cui non assisterai più al "solito" attentato antisemita, per cui si sdegnano in pochi. In cui un giornalista, un fotografo non saranno più fermati per sempre mentre alzano il velo sui drammi.
Un sacco di sogni giganteschi, illusioni, qualcuno dirà.
Allora aggiungo: verrà un giorno in cui in questo Paese chi vota diverso da te non è un pirla del quale prendersi gioco.
L'ultima delle illusioni, mi sussurra Arguta Paffuta.
Notte e verrà un giorno.
e già oggi ho visto e ringrazio Lassù
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