Come se ci fossero i pirati, ma quelli in bianco e nero. Che forse non fanno veramente male. Sarà perché arrivano senza ansimare dalle pagine di Salgari.
Sarà perché Massimo Girotti sistema tutto, con delicatezza. E Clara Calamai, così fragile se uno ci vuole credere.
Come se ci fossero privati, e un film che apre storie come un libro, senza più richiuderle davvero.
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