Sai cosa ci vuole a disfare tutto? Un battito di ciglia. Tentata? Più di una volta.
Ma che colpa ne ho, se contro il tramonto impulsivo tesse un ragno. Posso strappargli via il sogno in un momento, eppure lui riprenderà il proprio compito, la propria tela. La immergerà in quei colori, anche il buio potrebbe andargli bene: ci volessero ore o giorni, non si fermerà.
Allora, notte: testarda come un ragno.
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