sabato 6 dicembre 2014

Notte e rimanete con me

Lui, non è rimasto lontano per molto da lei. Poco più di un mese e a cercarla fino all'ultimo, fino a convincerci e a convincersi che non c'era più.

Allora, l'ha seguita. Naturalmente, in una giornata di sole, com'è strana tradizione per la mia famiglia negli ultimi anni, come a non rassegnarsi all'autunno.

Io lo guardo e dovevo aspettarmelo, me l'aspettavo forse. Ma questo non significa crederlo. E mentre parliamo con i suoi cari, succede una cosa bizzarra. Una cavalletta si fa notare all'esterno della finestra, cerca il calore della casa e agita la zampa come a salutare, a salutare noi.

Quello era l'angolo dove frequentemente si sedeva lei.

Michele e Anna, è il primo Natale senza di voi e non potete permetterlo. Rimanete con me, rimanete con noi. E Michele, insegnami quando hai un attimo di tempo (ci saranno così tanti abbracci in cielo e poi l'orto, vuoi che non esista anche lì?) a dire grazie come hai saputo fare tu, fino all'ultimo.

Notte e rimanete con me, con noi.




http://neicassettidimalu.blogspot.it/2012/07/il-grazie-quotidiano.html

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