Quando ti incontro, hai sempre quel sorriso che mi sembra così naturale. Cortese e attenta, a uno scambio di parole, di carezze ai nostri cani.
Eppure il tuo dolore dentro è immenso. Così mi chiedo se sia giusto il mio silenzio. Perché non posso capire quel dolore, ma lo sfioro. Penso a quegli anni di adolescenza, alla prima lettera d'amore, a ciò che ci ha unito senza farsi notare e poi ha preso un'altra strada.
La strada della vita, la strada della morte.
A volte vorrei smettere il sorriso e dirti: ti capisco.
Ma non è vero. Non ti posso comprendere, mamma gentile, ferita e mai sola. Posso solo continuare a parlarti e dirlo con gli occhi: io il tuo dolore solo sfioro.
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