I fuochi artificiali, li sento appena. C'è musica nella mia testa. Musica di cose da fare, di tracce da ritrovare, di lampi d'ozio che aprono a scelte.
La notte arrivava così, neanche la sentivo. Finché si sono presentati loro, con un grido che voleva essere gioioso. Ma tu che mormori per non disturbarmi, è la musica ancora più bella.
Parla ancora.
Notte, ancora ancora.
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