Non è irritazione, è ammirazione. Beati coloro che leggono raffica di righe su vitalizi, cellulari e TV agli stranieri e ci credono.
Io non so credere al display con gli orari dei treni (mica mi staranno fregando e quella fermata non c'è?).
Non so a chi credere. Detesto i buonismi di maniera e quelli che aprono le porte altrui.
Ma forse è perché mi sento straniera, che ancor meno so credere alle certezze dei padroni di casa. Padroni che un giorno, come tutti, se ne dovranno andare. E questa sì, è una certezza.
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