Non è che le risposte mi disgustino, è che non c'è più nessuno che me le formuli in modo convincente. Sarà insomma perché obiettivamente latito, sarà perché mi son fatta più presente io.
Ma aspettando le risposte, ho questo vizio delizioso di farmi le domande. E scivolano, cadono, risalgono, ridacchiano, versano lacrime amare, chiedono consolazione, ripartono.
Notte e aspettando le risposte (mi faccio le domande).
Nessun commento:
Posta un commento