martedì 14 maggio 2019

Danny e noi del futuro

La tua maglia con dedica, sta nell'armadio perché sono stata sciocca. La paura di sciupare, smascherata ora per quella di vivere.

Danny. Da quasi quarant'anni sono romanista, da quando sono allergica allo sport di cartone. Costi quel che costi.

E oggi leggo, interpreto, non capisco di fronte al tuo dolore e alla tua partenza.

Sono tentata di pensare che questo calcio non mi piace di più. Temo che sia proprio così.

Ma poi penso a ciò che significhi tu: capitan futuro.

E mi ficco in testa questa cosa qua: a volte non ci parlano, ci trattano da sorpassati, pensano che il futuro sia il loro.

Ma il futuro siamo noi. Questo appassionarci, antidoto a ogni mondo che si sgretola.

E non sto parlando solo del calcio.

Capitan futuro ciascuno che sa guardare avanti, senza fare patti.

Danny, la tua maglia scivola fuori dall'armadio. Mi ricorda chi me la mandò, Giorgio Rossi.

Io adesso vivo e lascio indietro chi pensa che il futuro sia il vuoto. Il futuro è pieno di valori.

Il futuro è una maglia, più forte di una giacca.

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