Distrattamente ti sfoglia il mondo. Non si ferma a raccogliere un dubbio, figurarsi una lacrima.
Alla domanda di un medico, affidi malvolentieri la risposta più dolorosa e lui la calpesta con un quesito peggiore. E troppe persone ti passano a fianco o ti guardano negli occhi, in realtà per guardare oltre.
Poi, ci sono quelli che ti leggono dentro. Stai conversando del mondo, quando un amico svela la sua tendenza a (pre)occuparsi di quelli che non contano più, che lo meritino o no. Allora tu gli opponi che non deve sgridarti se fai altrettanto e lui replica: ma tu ti fai assorbire, è diverso.
quella differenza sottile, non avresti potuto definirla meglio.
Ma quelli ti leggono dentro, ti mettono davanti agli occhi il libro della tua vita. Che tu l'abbia studiato o no.
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