Mi hai insegnato a non abituarmi, che tu lo volessi o no. Mi incitavi a seguire la corrente, a parole, poi tu mi mettevi davanti il tuo esempio che nuotava per conto suo.
Non è che mi manchi solo tu. È che mi manchi proprio tu, papà. Su questo pianeta pieno di parole, ma privo di Parola, regna il silenzio.
E tutto ciò che posso prometterti mentre sto buttando all’aria per ricominciare, anche oggi, brindando alla vita che fa male è:
IO NON MI ABITUO, PAPÀ.
Non perché io sia come te. Ma perché come te scelgo di essere.
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