domenica 1 luglio 2012

Furbissimo, il bosco


Ti sembra di essere furbo, furbissimo. Ti nascondi tra i rami e resti immobile, o pensi di essere immobile.

Credi che gli uccellini stiano parlottando  ignari, mentre tu furbissimo li sta osservando. Forse se potessi interpretare i loro dialoghi, sentiresti che ti stanno prendendo in giro.

Immobile, eppure ogni tuo respiro tradisce la tua presenza. Il bosco non ti sfotte, perché è educato; si è abituato agli uomini, nei secoli, e prova affetto nonostante tutte le ferite. Forse non imparerà mai, che non deve fidarsi di noi. Così finge di fermarsi e mette in piazza le sue creature pur tenendole al sicuro, perché tu ti illuda di essere più forte, più furbo. Come si fa con un bambino.

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