martedì 10 luglio 2012

Grata a Pissarro

Io sono grata a Pissarro, ai suoi colori in danza con la luce, al mondo che si infrange per ricomporsi.

Lo sussurro, sfogliando le cartoline che cercano di intrappolare un'opera, e scorrendo i ricordi dell'esame di arte: lui era il nome, la visione consolatoria.

Pissarro e la sua lunga barba bianca, da giovane artista in fuga a profeta. Quando chiudo gli occhi, vorrei lasciar entrare gli ultimi sprazzi di colore e la neve che circonda i castagni.

Auguri in cielo, sotto una pioggia di colori.

Nessun commento:

Posta un commento