Bizzarrie di fine sonno. Spunta la testolina di un
dinosauro: fruga tra le case lontano. No, mica troppo lontano, zio canarino:
sarà a 50 metri.
Alza il capo, lo riabbassa, forse medita sulle sue prede. Mi
rifugio sotto il lenzuolo. Eh sì, perché nell’età della prepreprepietra mica
avrà visto le lenzuola, il dinosauro, quindi le snobberà.
Mi sovviene che non aveva mai fatto la conoscenza neanche
delle case. E adesso che fo?
Tiro fuori la testa dalle lenzuola per mettere a fuoco la
gru che da lontano si muove, come un dinosauro. Ora sembra proprio lontana.
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