Mi ha spiegato lui che si chiama così, e adesso continuo a
pensare a come fa danzare le parole con leggerezza. Il primo esserino alato che
ha dato voce alla mia consolazione, anni fa.
La ballerina che è balzata così vicino, non per farsi
ammirare, bensì per far capire che esiste. Ed esiste tutto un altro
insospettabile mondo.
Mi sento un po’ ballerina anch’io, e stasera suonerò per te.
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