Smetto di lamentarmi se mi chiamano Mirella o Manuela. Persino se mi scambiano per il giornalista della porta accanto.
Il povero Nikki Sixx all'aeroporto sta firmando un autografo a un fan che - grazie a Dio - l'ha riconosciuto ben bene. Particolare seccante dallo stesso leader dei Motley Crue (per me è leader, indiscusso) sottolineato, è che la firma avviene su un sacchetto "usaegetta". Sperem.
Il peggio è in agguato; qualcuno sta contemplando la scena e lo abborda, chiedendogli se è Vince Neil dei Motley.
Ora, per chi non lo sapesse, Vince Neil è il cantante dei Motley Crue, mentre Nikki è il bassista. E fin qui niente di male. Vince Neil probabilmente è più nero di Nikki Sixx, ma da circa 30 anni è biondo: solo le ricrescite, e in certi momenti le basette, possono tradire la sua vera natura capelluta. Vince Neil è più basso, occhi deliziosamente nocciola, lotta contro i chili. Gli voglio bene, preciso, che canti "Home sweet home" o ""Too fast for love".
Nikki, che è di origine italiana, ha i capelli scuri e occhi verdi da gatto. Un pochino più atletico, dai. E ora che si dice anche abbondantemente ripulito, sfoggia qualche perla di saggezza in più.
Se Nikki Sixx viene scambiato per Vince Neil, posso sopportare se qualcuno mi chiama Milena. Forse.
Però per favore Loaldi no.
Nessun commento:
Posta un commento