Tante cose non capisco; di più, mi sforzo di non capire. Non in modo eccessivo, altrimenti vanifico il risparmio di energie.
Alcune così naturali, che mi spiace cercare di comprenderle. Ne godo, senza mettere a fuoco, così non incendio la mia mente con mille, vaghe ragioni. Altre le inseguo con un sorriso e le abbandono, con la consapevolezza di farfalla che possono andare avanti senza di me.
Altre ancora le fermo, un attimo solo; le contemplo e le lascio andare. Non mi volto nemmeno a guardarle.
Che sia un tramonto o un accanirsi sulla vanità: diverse ragioni, un solo atteggiamento. Non voglio capire.
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