Lo so, detrattori di Ashley, vi avevo promesso di metterlo nella naftalina. Ma leggendo troppi siti e giornali oggi, mi è venuto in mente lui. Una sua frase, in Via col vento, che si può ribaltare in positivo.
Sta parlando con Rossella, e sta diagnosticando il momento in cui lui si è accorto che sogni e ombre erano scomparsi. Forse quando ha ucciso il primo uomo in guerra. Più ampiamente parlando, quando ha smesso di essere spettatore.
Io, spettatrice perenne di piccole e grandi tragedie quotidiane anche con il mio mestiere, penso a quante volte vorrei buttare via il posto sul palco e fermarne una anche minuscola. Impotente... O forse vile?
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