Un sottofondo che ti sveglia, ti avvolge e segue ogni tuo passo. Fastidioso, poi non lo enti più, perché ti è entrato nelle vene e quando te ne accorgi, non lo trovi così insopportabile.
Tutto quanto puoi assorbire e rielaborare, tutto ciò che puoi accogliere, diventa un pezzo di te. E magari puoi scambiarlo con ciò che di te non vuoi. Un sottofondo che diventa musica, se tu sai danzare.
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