Accade così: nonostante tutto, fai scorrere le parole con chi dovrebbe soppesarle per affetto, eppure le senti dribblare, ignorare, calpestare. Poi ti dicono che dovresti confidarti, sfogarti...
E accade così: che fai scorrere poche parole e vengono raccolte, con più tempo. Quello necessario per rimetterle in circolazione, magari opportunamente modificate.
Quindi, ti godi il tuo silenzio. Ma accade anche così: che una parola scorra ancora, cocciuta, verso una persona che neanche si annovera tra quelle più vicine. Eppure la prende, la accarezza e la fa tornare profumata di speranza.
Accade così, dove scorrono le parole.
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