Ordinata, e con una vaga linea di saggezza. Ogni cosa a suo posto, e io persino più di quei mattoncini.
Fuori, c'era un giardino curato con amore e ogni essere aveva un profumo. Dentro, io non sapevo fissare; quindi sistemavo i mattoncini.
Alla fine mi sentivo persino un dio, capace di smontare e creare.
Con i lego io costruivo il mondo. E me stessa di più.
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