Quel viso simpatico, come posso scordarlo. Incontro dopo trent'anni la mia prima insegnante madrelingua di tedesco.
Quando abbiamo accertato che sì, siamo proprio noi, penso che bello ricordarsi delle persone solari, che ti hanno trasmesso qualcosa. Il tedesco la mia lingua preferita del liceo, in crescendo.
Poi con sgomento, ripercorriamo le prof e io non mi ricordo il cognome di quella che ammiravo di più. Di quella che bacchettava e voleva darmi pure una nota per sguardo ostile, sì.
Non sarebbe meglio portare nella memoria sempre e solo il bene. E ancora, rimugino: forse di lei, che mi trasmise il sacro fuoco del tedesco, non ho bisogno di annotare il nome. È quel fuoco buono, che non dimenticherò. Mai.
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