Mi tolgo di dosso la primavera, il suo fascino, la sua inconsapevolezza. La levo come un vestito e mi sto immergendo nell'acqua tiepida, senza accorgermi che è rovente.
Anche la luna sembra avere le idee chiare, nonostante le nuvole vaghino nel cielo.
Io voglio cambiare. Sarà per l'estate. Sarà per me stessa. O sarà per il tempo, che non esiste.
Notte e cambio per l'estate.
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