La nonna che raccoglie i fiori del rosmarino, li taglia con un rumore impercettibile. Come un sospiro, mezzo incantato, e intanto vibrano i colori.
Non sai se piangere o sorridere. Accanto a lei, la bimba che si impegna a fondo come assistente. Poi si gira e sbircia la cucciola che gioca, finché grida: come si chiama?
Tu le rispondi e lei si volta, ancora. Ha chiesto ciò che conta, ha saputo ciò che doveva e si sente saggia.
Credo, anzi, che lo sia.
Ora va avanti ad aiutare la nonna, a raccogliere i fiori del rosmarino.
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