lunedì 27 agosto 2018

I tanti fili dell'erba (o noi e loro)

Nei negozi vado a fare acquisti, cercando di scegliere il meglio per quanto io dispongo, a incontrare qualcuno che non vedo lì solo per "servirmi" ( termine che detesto), a vivere una piccola esperienza.

Sono discendente di commercianti e i sacrifici, li conosco. Così in questi giorni di dibattito infuocato nella mia città su italiani e stranieri (cinesi per l'esattezza), mi sono sentita alquanto spaesata. Più che per le posizioni politiche, che in parte mi aspettavo, per l'ormai consueto tono dei commenti.

Io non credo che gli italiani non abbiano voglia di lavorare.

Come non credo che i negozi "dei cinesi" siano tutti uguali.

Soprattutto, non credo nel "noi e loro". E mi chiedo se ci siamo accorti che le persone, anche le comunità, cambiano. Che in trent'anni (allora entrai per la prima volta in un ristorante cinese) non resta tutto immobile.

A volte ci aggrappiamo agli stereotipi fabbricati nei decenni e stringiamo forte tutti i fili dell'erba insieme, senza vedere la bellezza della loro varietà.

Quest'estate, quando ha riaperto dopo le meritate ferie un mio negozio di riferimento, rigorosamente bustocco,  sono corsa da loro per acquistare cose buone e conversare felici. Quando qualcosa non va, loro capiscono, mi accolgono, ci scambiamo un incoraggiamento.

Come accade in un negozio gestito da ragazzi cinesi. Una sera avevo un problema e la giovane si è fatta in quattro per ascoltarmi e aiutarmi. Parla un italiano perfetto, ma non è questo che conta per me: sono stata allevata da una donna spagnola che faceva fatica a volte con i termini, ma mi ha trasmesso una gioia e un amore più importanti di tutto.

È che quella ragazza fa bene il suo lavoro ed è una persona gentile.

Non tutti sono così, rispettano le regole. Cinesi, italiani e di ogni angolo del mondo.

Ma io nonostante gli anta sono una bambina e credo che chi si comporta male, venga controllato e sanzionato.

È così, vero? 

Io sono bustocca, italiana, cittadina del mondo. 

E sono un filo d'erba, come ciascuno.


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