venerdì 24 agosto 2018

Notte e non ti devono per forza fregare

L'automobilista perfetto davanti all'ospedale mi ha lasciato lo spazio giusto per parcheggiare a mia volta.

Forse già questo, nel mondo di lupi umani, dopo un brivido di piacere mi ha insospettito.

Quando scendo, mi si avvicina e mi chiede se qui sia l'entrata del pronto soccorso. Io non sono sicura che si trovi qui e nella solitudine del piazzale mi viene in mente la donna in bici, periodicamente segnalata per tentativi di raggiro.

Combattuta, gli dico di seguirmi che nell'atrio troverà il portinaio. Lungo la via sono anche meno sicura e quando rompo il silenzio, cito accidentalmente la città dove ci troviamo.

Lui mi guarda e capisco che voleva andare nell'ospedale della città a fianco, da tutt'altra parte. Provo a dargli le mie problematiche indicazioni ed entrando penso che questo bastava: parlare.

Non devono per forza volerti tutti fregare. A volte, basta parlare per capire che siamo tutti umani, in cerca di un aiuto. In ogni mare.

Notte e non ti devono per forza fregare 

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