Questa macchina da cucire mi riporta a quella della nonna, macchina che riposa sotto una coperta in un angolo silenzioso.
E stasera penso proprio a questo: non l'ho mai sentita cantare, neanche sussurrare, confidare un pensiero o la stanchezza.
Chi, ciò che è più prezioso scivola un giorno nel silenzio e nel silenzio ti osserva, sorridendo se potesse. Sotto una coperta o in chissà quale punto del cielo.
Come se la vera canzone neanche dovesse risuonare, tanto è nitida e sincera.
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