Quel ticchettio, fintamente smorzato dal tablet al telefono, a coprire il rumore dei pensieri.
Riprendo i fogli, li vergo con gentilezza perché il silenzio sia adeguato compagno di tutto ciò che scorre dentro, li ripongo.
Ho scritto tanto, le dita che si arrampicavano su specchi travestiti da schermi.
Solo sui fogli canta la libertà senza soffocare altre melodie. Solo sui fogli ti sembra possibile essere sincero, non solo provarci.
Notte e solo sui fogli
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