In fondo alla via, la luna si è rifugiata. Enorme eppure spaesata, sulla scia dei volgari lampioni.
E con i suoi occhi tanto inesistenti quanto veri mi grida tutto, in una scia di ribellione.
L’indifferenza su un marciapiede che corre su un marciapiede della metropoli, dove in silenzio chiede un uomo privato delle sue gambe.
In Sardegna la clinica veterinaria Duemari oggi mi parla di Tenerezza. Perché con lei si può provare a vivere.
E poi in fondo al mare, più buio della via, una mamma addormentata con il suo bimbo per sempre.
In questo mondo, insopportabile, anche la luna si ritrae. Magari per trovare un po’ di speranza dentro di sé.
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