Ero festosamente in osservazione di animali liberi, che non osavo disturbare neanche con un respiro.
Tutti li vedevano, anche più di me. Poi ho visto una gabbia: dentro, c’era un animale. E uno sguardo.
Era una nutria, mi è stato detto, e verranno a prenderla.
Ma io sono folle abbastanza da tenere dentro di me quello sguardo, perché lo conosco. Lo conosciamo.
Quello di un animale in gabbia, come spesso noi.
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