Scavate, chiedete, ridete. Io non voglio essere un discorso.
Un oggetto del vostro tritacarne impreciso, del vostro vuoto.
Per questo sfuggo, per questo impazzite. E altro vi
inventate.
Ma anche se scaverete sempre più a fondo e vi dedicherete a
trasformarmi in un discorso, come tanti altri, non vi riuscirete.
Perché la mia anima ha un nucleo intoccabile di silenzio, di
pensieri e di amore, che in nessun discorso da bar può entrare.
Un anno dopo... E dove sarei cambiata?
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