Non prendo mai la strada maestra, ma quella che mi porta via dal rumore. E i palazzi milanesi che hanno tenuto stretto a sé il cortile. Fresco quando deve, la dose di luce che sa dorarne i pensieri.
Anche se li devo lasciare, restano con me. Cortili scolpiti, mura che sembrano cantare con discrezione e una pianticella di quelle che crescono solo dove scelgono, ostinate.
Corti autentiche, perché non ti stupiresti se sentissi da loro storie di re e regine, più del castello che le sovrasta.
Notte tra cortili scolpiti.
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