Anna dai capelli rossi, che viaggio con te, con le tue pagine. E l'immaginazione che ci salverà, mi strizza l'occhio: c'è così tanto da inventare. O si dice creare.
Io cammino nei tuoi giardini incantati. Un po' ribelle, finché mi assalgono le paturnie.
Come te prometto: sarò buona per forza, dato che sono troppo depressa.
Ma occhio che mi rimetto a ridere.
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