Finché un giorno la signora Nanda mi redarguisce sulle strisce pedonali.
- tu non sai attraversare.
- come no, è che se non si fermano...
Il rimprovero prosegue: ma tu resti lì ad aspettare, invece via decisa. È un tuo diritto. E loro devono fermarsi.
Con il suo piglio, in effetti, le macchine si fermano oserei dire magicamente. Ma signora, le dico mentre approfitto del passaggio, non tutti fanno così.
- sì, ma tu sei dalla parte della ragione.
Sulla strada, mantengo sempre qualche riserva, perché se proprio devo aver ragione, preferisco da viva.
Ma mi sa che la Nanda mi sta dicendo altri. Quasi quasi continuo a camminare con lei.
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