Le macerie, segno della nostra impotenza, di quanto siamo piccoli. Poi scorgo le persone in ginocchio e sento tutta la loro forza.
Avere la forza di pregare davanti a ciò che si è sbriciolato, perché è rimasto qualcosa di più grande, che nessun potere può piegare.
In ginocchio, non umiliati, ma fiduciosi. E così immensamente più forti, tanto da rimettersi in piedi.
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