Questo mese di ottobre è bizzarro. Da una parte non vedo l'ora di chiuderlo in cerca di illusioni di un respiro più pacato. Dall'altra, mi (s)travolge con incontri che mi fanno salire a dismisura il termometro della gratitudine.
Quanti talenti ho ascoltato e vissuto questa sera, durante l'evento "I mastini fanno bene" del Panathlon La Malpensa da Renault Paglini. A tavola la fortuna di poter conoscere due atleti della pallanuoto Bpm Sport Management, Niccolò e Cristiano: il primo è stato anche alle Olimpiadi. Se li spingiamo a raccontare i loro allenamenti, i sacrifici che sostengono, sudiamo freddo. Le loro parole sono intinte nella simpatia e nel rispetto, senza falsità. Compreso il fatto: evviva il fairplay, ma cribbio se incontri fuori dalla piscina il tuo avversario alle Olimpiadi, stai alla larga.
Perché è una questione di testa. Come per Fabrizio Sottile, che ha partecipato alle Paralimpiadi. Ascolterei la sua voce pacata nel dialogo con Giovanni Castiglioni per ore: siamo come siamo, ma la differenza la fa proprio la testa.
Guardo Daniela Colonna Preti, che con la Polha offre ore preziose ai bambini di difficoltà attraverso il nuoto.
Ma poi devo allargare lo sguardo, a persone che posso nominare e no.
Posso nominare Cinzia, che con la sua bicicletta e il suo ardore sembra poter scalare il mondo. E secondo me, lo fa davvero, non solo con i chilometri dichiarati.
Tanti che conosco, altri che imparo ora a vedere meglio.
Quasi quasi, scoprirò il mio, di talento.
Notte e incontrare i talenti (ti fa scoprire il tuo)
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