Una foglia gialla, immensa e allegra si aggrappa al parabrezza. Sembra sbirciarmi con il suo sole dentro, che non riesce a trattenere. Io la osservo e vorrei che rimanesse così, giocando con il tergicristallo, abbracciata per farsi rimirare.
Ma lei, è troppo libera. Eccola prendere il volo; prima sottraendosi un poco alla presa, non troppo convinta, quindi staccandosi di netto. E mi verrebbe da sentire un urlo di gioia.
Neanche il tempo di vederla volare e c'è già il cielo dorato.
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