giovedì 20 ottobre 2016

La signora Nanda e l'arte della maglia (tu sei capace)

Alla signora Nanda ho confessato che sta diventando la mia filosofa di riferimento. Dopo l'arte di attraversare, me ne ha offerta un'altra.

Perché lei sferruzza che è un piacere: maglia, uncinetto, punto di qua e di là. E io vorrei andare a lezione, ma sono frettolosa e impaziente.

Di più, le ho confessato che ho l'ansia di prestazione, in una famiglia che dell'uncinetto e della maglia era regina. A nove anni, in montagna sono andata a ripetizioni dalla moglie del macellaio. La mia sciarpa azzurra era stupenda, voragine centrale a parte.

- Balen, lascia perdere.

Non me l'ha detto con la voce, ma con gli occhi, che è peggio. Mi sono anche applicata: a ogni intervento chirurgico che subivo, prendevo in mano io i ferri della situazione e cercavo di gestire la convalescenza. Non potendomi muovere, avevo il tempo di coltivare la pazienza. Ma ogni volta mi sentivo o mi facevano sentire un fallimento: che è poi la stessa cosa.

- Signora Nanda, non sono capace.

Lei mi fulmina con lo sguardo: non dire  mai che non sei capace, tu puoi farcela benissimo.

Ancora una volta, mi parla di maglia e uncinetto e non solo.


http://neicassettidimalu.blogspot.it/2016/10/la-signora-nanda-e-l-dell.html

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