lunedì 7 novembre 2016

Andy Murray at last

Questo più che un post è una lettera aperta a uno scozzese. Vincitore e scozzese. Risento ridendo quanto disse il mio amico Derek prima di Wimbledon: se Andy Murray vincerà, sarà chiamato britannico; in caso contrario, scozzese.

Ora che sei numero uno, raccolgo i commenti con un sorriso. Molti ricordano che eri l'eterno secondo, qualcuno corregge che eri un predestinato.

Più di tutto, stringo questo articolo dello Scotsman: Andy at last.

Finalmente, questa espressione poi racchiude  le due sfumature, quel last che ti fa sudare i traguardi.

Andy, finalmente. Andy, per il tempo che il destino e il suo lavoro vorrà.

Ma resta quel cardine  che ho stampato nel cuore, dopo il viaggio del capitano Scott. Nessuno ha diritto di etichettarci in una classifica, forse neanche noi stessi se non per dire, con qualsiasi risultato:

"I’ll keep working hard to get better.”

Read more at: http://www.scotsman.com/sport/tennis/andy-murray/andy-murray-is-the-world-s-no-1-player-at-last-1-4279747

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