Tossendo ragionevolmente, ripercorro l'intera giornata.
La mia piccola è tornata dall'ospedale. La mia amica, che in ospedale è rimasta e sta combattendo una dura battaglia, mi assicura che sta benissimo. E c'è un amico che diventa grande con una festa a sorpresa: diventa grande, se si può, perché a me sembra già immenso da un pezzo con il suo cuore.
Finché incrocio lei, con quel volto illuminato di gioia, conficcata in un cielo buio da far paura. Ma ci pensa lei, la luna, a farsi beffa di ogni timore. E io, come una bambina, mi fermo ad ammirarla per dichiararle tutto il mio amore. No, luna, non montarti la testa.
Per la vita.
Notte e sarò felice per la luna.
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