Non prendo più sul serio i proclami ufficiali di chi urla il rispetto alle donne. Più o meno da quando ha fatto il prepotente con me anche chi blatera di rispetto alle donne.
Se volete rispettare le donne, siate uomini. Parlo degli uomini che fanno proclami, ripeto, e calpestano le donne ogni giorno.
Io credo che ci possano essere una serie di tecniche utili per non incentivare il male alle donne. E ne cito alcune alla rinfusa, perché sono abbastanza incavolata.
Tipo non dire quando una donna vi sta sul piloro: quella è una puttana. (E questo vale anche per le donne...)
Tipo non dire quando una donna fa troppo: quella è un'isterica. A maggior ragione quando quel troppo, gliel'avete chiesto voi.
Le donne sono persone: vi faccio questa rivelazione. Che sbagliano e vivono, che lottano e affondano, che ridono e piangono. Che fanno del male, esattamente come gli uomini a volte. E se devo trovare una differenza, eccola e maledettamente di parte.
Che ridono più forte quando devono piangere. E stanno ridendo proprio di voi, che pensate di averle umiliate, mentre
annaspate per avere un minuto di vetrina.
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