Sulla stessa riga, appoggio timori e desideri, come se potessi influenzare quale cadrà prima. Appendo i sogni più leggeri e strappo indispettita le mollette, perché voglio volare almeno un poco.
Sulla stessa riga, scappo quel che basta, per sbirciarti ancora. E mi sento così potente, che devo cadere tra la terra. Sulla stessa riga, cammina l'umanità.
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