In questo luogo dove si accumulano oggetti alla rinfusa, luogo di nome anima, finalmente scopro che non ho più spazio.
Non ho più spazio per lacrime vane o sorrisi fatui. Per persone che si parlano addosso e che distolgono lo sguardo. Per chi blatera di pace, per non doverla seminare. Per le mie paure e le mie illusioni, che non si possono scambiare speranze.
Non c'è più spazio per ciò che non resta.
Notte e non c'è più spazio.
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