Così impegnati a stracciarci le vesti sullo smog e a puntare il dito contro i big inquinatori, fuggiamo dalla visione dei nostri polmoni insozzati con vari stratagemmi.
Tipo truccarsi in auto, con l'aiuto dello specchietto che sarà sicuramente più comodo dello specchio gigantesco di casa.
Smanettando sullo smartphone in attesa del nostro amico, sempre in auto.
Ascoltando la radio e intanto facendo cantare in sottofondo l'acceleratore durante una sosta per caricare qualcuno.
Il tutto con il motore rigorosamente acceso, per minuti interminabili a coprire il silenzio della nostra imbarazzante coscienza di piccoli esseri insignificanti. Che tutti insieme sporcano il mondo.
Lo smog, siamo noi.
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